Il titolo di “Capitale italiana della cultura” viene assegnato ogni anno ad una città italiana che si distingue per la sua attenzione alla cultura, alla storia, alle tradizioni e all’arte. La città che riceve il titolo si impegna a organizzare una serie di eventi culturali per tutto l’anno, promuovendo e valorizzando la propria identità culturale e artistica.
Il titolo di Capitale italiana della cultura è stato istituito nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la diversità culturale italiana e valorizzare la ricchezza delle tradizioni locali. La città vincitrice viene scelta attraverso un processo di selezione che coinvolge una giuria di esperti e che tiene conto di diversi fattori, tra cui:
- la qualità dell’offerta culturale,
- la presenza di patrimonio artistico e culturale,
- la capacità di coinvolgere la comunità locale,
- la capacità di attrarre visitatori.
Agrigento capitale italiana della Cultura 2025.
La proclamazione è stata fatta al ministero a Roma dal ministro Gennaro Sangiuliano e da tutti i sindaci delle città coinvolte.
Le altre 9 finaliste erano:
- Aosta,
- Assisi (Perugia),
- Asti,
- Bagnoregio (Viterbo),
- Monte Sant’Angelo (Foggia),
- Orvieto (Terni),
- Pescina (L’Aquila),
- Roccasecca (Frosinone)
- Spoleto (Perugia).
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia.
Nel 2024 sarà Pesaro. (ANSA).
La proclamazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura
Capitale italiana della Cultura 2025
La città di Agrigento è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2025.
“La ricchezza di articolazioni di luoghi ce l’abbiamo solo noi e ci viene dalla nostra storia: l’Italia è un super-potenza culturale, in questo la storia ci ha baciato, dandoci un unicum di diverse civiltà che si sono sedimentati sul nostro territorio. Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la cerimonia nella Sala Spadolini del MiC per la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2025.
“L’Italia ha due grandi pilastri su cui fondare la propria crescita: da una parte il genio italico dell’impresa, dall’altra la cultura dei nostri territori. Venezia, Firenze, la mia Napoli, ovviamente Roma, Milano, ma è nelle città più piccole che troviamo l’autenticità profonda dell’essere italiani. Gli italiani di oggi sono all’altezza della grande storia che è stata tramandata loro? Io auspico di sì”.
“Dall’anno prossimo, accanto alla capitale del Libro e alla capitale della Cultura, avremo la capitale dell’arte contemporanea. Si nominerà ogni anno, faremo una triade”.
Cosa vedere ad Agrigento
Agrigento, situata nella regione siciliana, è famosa in tutto il mondo per la Valle dei Templi, un sito archeologico di grande importanza storica e culturale, ma ci sono anche altre attrazioni da non perdere durante una visita a questa città.
Ecco alcune cose che vale la pena vedere ad Agrigento:
- Valle dei Templi: uno dei siti archeologici più importanti del mondo, con i suoi templi greci ben conservati, come il Tempio di Concordia, il Tempio di Giove e il Tempio di Ercole.
- Museo Archeologico Regionale: il museo ospita reperti archeologici provenienti dalla Valle dei Templi, tra cui statue, vasi, gioielli e monete.
- Chiesa di Santa Maria dei Greci: una chiesa medievale che si trova a pochi passi dalla Valle dei Templi, nota per le sue bellissime decorazioni in stile barocco.
- Il centro storico di Agrigento: il centro storico della città è un labirinto di vicoli e strade strette, con molte chiese, palazzi e piazze pittoresche da esplorare.
- Il Teatro di Pirandello: un teatro all’aperto situato sulla collina di San Nicola, dal quale si gode una splendida vista sulla città e sulla valle sottostante.
- Scala dei Turchi: una scogliera di marna bianca a strati, modellata dal mare e dal vento, che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
- Il Museo Civico: situato all’interno del Palazzo dei Filippini, il museo ospita una collezione di arte e reperti archeologici, tra cui ceramiche, sculture e manufatti in oro.
- La spiaggia di San Leone: una lunga spiaggia di sabbia dorata situata a pochi chilometri dalla città, ideale per una giornata di relax al mare.
- Sciacca
- Selinunte
- Sambuca di Sicilia
Queste sono solo alcune delle attrazioni che si possono visitare ad Agrigento. La città è ricca di storia e cultura e offre molto da scoprire a chi la visita.
Cosa vedere a Selinunte
Selinunte è un’antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, nella provincia di Trapani. La città di Selinunte fu fondata intorno al VII secolo a.C. da coloni greci provenienti dalla città di Megara Hyblaea.
Selinunte fu un importante centro commerciale e culturale durante l’antichità, ma nel 409 a.C. durante la guerra tra Atene e Cartagine fu distrutta. Oggi Selinunte è un importante sito archeologico, con numerosi templi, mura, necropoli e altri resti antichi che testimoniano l’importanza della città nel periodo greco.
Ecco alcune delle attrazioni che si possono visitare a Selinunte:
- L’Acropoli: la collina più alta della città, dove si trovano i resti di diversi templi greci, tra cui il Tempio di Hera, il Tempio di Zeus e il Tempio di Atena.
- Il Santuario della Malophoros: un grande complesso religioso situato nella parte sud della città, con diversi altari, statue e santuari dedicati alle divinità greche.
- La Necropoli: si tratta di un vasto cimitero situato a nord della città, dove sono stati scoperti numerosi sarcofagi, tombe e stele funerarie.
- Il Museo Archeologico: situato nella città moderna di Castelvetrano, il museo ospita una vasta collezione di reperti provenienti da Selinunte, tra cui statue, vasi, monete e altri manufatti.
- La spiaggia di Selinunte: situata vicino alla zona archeologica, è una lunga spiaggia di sabbia dorata con acqua cristallina, ideale per una giornata di relax al mare.
In generale, Selinunte è una destinazione ideale per gli amanti della storia e dell’archeologia, ma anche per coloro che cercano una vacanza al mare in un’atmosfera tranquilla e autentica.
Sciacca, in provincia di Agrigento
Sciacca è una città della provincia di Agrigento, situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia. La città ha una storia antica e ricca di influenze culturali, ed è famosa per le sue acque termali e per la produzione di ceramica.
Ecco alcune delle attrazioni che si possono visitare a Sciacca:
- Terme di Sciacca: le terme sono famose per le loro proprietà terapeutiche e si trovano in un’area verde tra le colline e il mare. Le acque termali sono utilizzate per la cura di diverse patologie, come reumatismi, disturbi respiratori, e problemi di circolazione.
- Il Castello Incantato: un’opera d’arte insolita e suggestiva, creata dal ceramista Filippo Bentivegna. L’opera consiste in una serie di sculture di creature fantastiche, fatte di ceramiche, poste all’interno di un parco naturale.
- Il centro storico: il centro storico di Sciacca è un labirinto di strade strette e vicoli, con molte chiese e palazzi storici da visitare, come la Chiesa di San Michele e il Palazzo Steripinto.
- Il porto turistico: il porto di Sciacca è un luogo animato, con molte attività commerciali, ristoranti, bar e caffetterie, e offre anche la possibilità di fare escursioni in barca.
- Il Carnevale di Sciacca: uno dei carnevali più famosi e antichi d’Italia, con sfilate di carri allegorici e mascherati.
- La spiaggia di Sciacca: la città offre diverse spiagge, tra cui la spiaggia di San Giorgio, con acqua cristallina e sabbia dorata.
In generale, Sciacca è una destinazione ideale per coloro che cercano un’esperienza autentica della Sicilia, tra storia, cultura, relax e benessere.
Breve storia di Agrigento
Agrigento è una delle più antiche città della Sicilia, con una storia che risale almeno al V secolo a.C. La città fu fondata da coloni greci provenienti da Gela ed è diventata una delle città più importanti della Sicilia occidentale. Nel corso dei secoli, la città ha visto la dominazione di numerose potenze, tra cui Romani, Vandali, Bizantini e Arabi.
Forse il periodo migliore per la città fu l’inizio del XII secolo. In questi periodo Agrigento fece parte della Corona di Sicilia e ha goduto di un periodo di grande prosperità. Durante il periodo medievale, la città ha anche visto la costruzione di grandi monumenti, come la Cattedrale di San Gerlando e la Chiesa di San Nicola.
Nel XV secolo, la città passò sotto il dominio di Re Ferdinando I d’Aragona, che ha costruito le mura e rafforzato la città. Il secolo successivo, nel XVI secolo, vide la città occupata dai Turchi che hanno distrutto molte delle sue architetture.
Nel XVIII secolo, Agrigento ritornò alla Corona di Sicilia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, poi, anche Agrigento fu occupata dai tedeschi. Dopo la guerra, Agrigento ha conosciuto un periodo di grande sviluppo, diventando un importante centro commerciale e turistico.
Di recente, invece, precisamente nel 1997, alcuni dei suoi più grandi monumenti storici, tra cui il Tempio di Giunone, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.