Il 2 febbraio di ogni anno, a Sciacca, si festeggia e si onora la Madonna del Soccorso di Sciacca.
La processione si ripete il 15 Agosto, data che, nella tradizione cristiana, celebra l’Assunzione in cielo di Maria.
La Beata Vergine Maria del Soccorso è uno dei tanti appellativi con cui la Chiesa cattolica venera, la madre di Gesù, Maria.
Programma febbraio 2023
Programma febbraio 2020
Domenica 2 febbraio 2020 la processione della Madonna del Soccorso inizierà alle ore 17,00.
Foto processione Madonna del soccorso 02.02.2020
Programma agosto 2019
Il programma dall1 al 14 Agosto prevede una serie di momenti religiosi molto partecipati dalla popolazione saccense.
Confessioni
Sciacca, processione madonna del soccorso – Immagini Agosto 2020
Ci siamo dilettati nel fare qualche fotografia amatoriale. Nessuna volontà di professionismo. Potete aggiungere anche le vostre fotografie, con i credit e i link alle vostre pagine. sarà un vero piacere potervi ospitare.
Il culto della Beata Vergine Maria del soccorso
A quanto riportato su Wikipedia, il culto nasce a Palermo.
Il culto fu istituito a Palermo nel 1306. In seguito alla presunta apparizione della Vergine al padre agostiniano Nicola La Bruna. Secondo la tradizione, il monaco, affetto da male incurabile e ormai in fin di vita, sarebbe stato guarito dalla Madonna, che in cambio gli avrebbe chiesto di diffondere la notizia del miracolo e di farla invocare col nome di Madre del Soccorso. Da quel momento gli Agostiniani diffusero il culto della Madonna del Soccorso in tutta Italia e in altri paesi europei.
Il culto della Madonna del soccorso a Sciacca
Il culto della Madonna del soccorso a Sciacca ha inizio, invece, più di un secolo dopo, nel 1432. Cioè da quando fu portata a Sciacca, per mare, dai marinai locali, che, racconta la leggenda, la ritrovarono in mare, sotto forma di quadro. Successivamente, data la crescita della devozione, il senato di Sciacca ne commissionò la statua.
Madonna del soccorso – La peste
Ma è nel novembre del 1625 che si iniziò a sentire forte la devozione verso la Beata Maria, quando anche a Sciacca, così come in tutta Europa, scoppiò l’epidemia di peste, che causò un grave dimezzamento della popolazione.
La processione della Madonna del Soccorso
A quel tempo il ricorso ai Santi era una pratica molto diffusa e il 2 febbraio 1626, giorno della purificazione di Maria Santissima si pensò di far girare per Sciacca, in processione, il simulacro della Madonna.
I Giurati di Sciacca, il capitano d’armi: Orazio strozzi, il clero ed il popolo, nella Chiesa Madre, implorando la cessazione della peste, elessero Maria Santissima del Soccorso Patrona principale della città. Promisero in modo solenne di portare il suo simulacro “per sempre e irrevocabilmente” in processione il 2 febbraio di ogni anno.
La tradizione vuole che in Via Licata, all’altezza della cosidetta Chiazza, avvenisse una “fumata”, che tutt’oggi si ripete in modo simbolico, che liberò Sciacca dalla Peste.
Madonna del soccorso: la statua e il peso
La scultura fu costruita tra il 1503 e il 1504 dai maestri Giuliano De Almanchino e Bartolomeo Birritaro.
In molti si chiedono il peso della statua. La statua è alta 1,65 e pesa 7 quintali.
La sua prima collocazione fu la chiesa di S. Barnaba. Oggi la chiesa non è più esistente. Nel 1753 passò dunque alla chiesa di S. Agostino dino al 1861. Dopo quell’anno, a causa della soppressione dei conventi, fu trasportata sull’altare maggiore della Chiesa Madre.
Dove tutt’ora è posizionata
Il voto
Il voto fu confermato il 1 aprile 1644 da Filippo IV. Il re prescrisse ad ogni città del suo regno di eleggere a propria patrona la Vergine Santissima sotto il titolo di maggiore devozione.
Il 15 agosto 1907, in esecuzione del decreto del Capitolo Vaticano del 15 luglio 1906, la statua fu nuovamente coronata di oro.
Tra storia e leggenda
I racconti storici riportano che la statua della Madonna fu trovata in mare durante un brutto periodo storico che Sciacca ricorda adesso con devozione.
Il 1° febbraio del 1626 l’intera popolazione iniziò un pellegrinaggio “U vutu” dalla chiesa di Sant’Agostino alla Chiesa Madre.
Il giorno seguente, quindi il 2 febbraio una folta schiera di marinai a piedi scalzi portarono a spalla la statua della Madonna ritrovata in mare, in processione per le strade della città.
Giunti nell’area della piccola Maestranza (oggi via Licata) dal cielo si sprigionò un fulmine che colpì la base della vara della Madonna dalla quale si levò una fumata.
Da quel momento tutti i saccensi guarirono della peste, che fu debellata definitivamente dalla città.
Ed altre Storie
Processione di febbraio e di agosto
La vara con la statua della Madonna del soccorso, viene condotta in processione, per le vie di Sciacca, due volte l’anno: il 2 febbraio e il 15 agosto.
La vara è di costruzione seicentesca ed è ornata da gioielli d’ oro, argento e corallo donati dai devoti.
La processione del 2 febbraio si fa in ottemperanza al voto del 1626 ed è preceduta da un solenne ottavario.
Il 1 febbraio viene osservato il digiuno e la Divina, in ricordo dell’antica sede della sacra statua, viene portata in processione dalla Chiesa di S. Agostino alla Chiesa Madre.
A questa processione alcuni fedeli, molti meno che in anni passati, partecipano a piedi scalzi.
Il 15 agosto, in cui la chiesa cattolica celebra l’Assunzione della Beata Vergine Maria, si ripete la processione.
Figlie di Maria e Statua sul molo di levante
Nell’agosto del 1996, una statua della madonna del Soccorso venne collocata sul molo di levante dove i marinai si raccomandano prima della partenza per una battuta di pesca.
Per la cura del culto e del decoro del Santuario si occupa l’associazione “Figlie di Maria“. Un’associazione di culto che principalmente si riunisce per pregare la madonna del soccorso.
Ma che si occupa anche di organizzare e coadiuvare il parroco nella cura della funzione.
I marinai a piedi scalzi
Per chi non avesse mai partecipato alla processione, credo sia interessante osservare le dinamiche che avvengono tra i marinai che trasportano la vara.
Intanto è bene sapere che i marinai sono onorati di portare la Madonna del soccorso in processione. Per molti è il riconoscimento di miracoli, voti, e benemerenze che la Madonna ha compiuto nelle vite di queste persone.
Quindi offrire la propria spalla alla Madonna per molti è un dovere irrinunciabile.
Nello stesso tempo, lo sforzo per portare su la statua è davvero notevole, per cui c’è tutta la sofferenza fisica da cui nessuno vuole sfilarsi.
Si partecipa dunque ad una tensione enorme tra volontà invincibile e sofferenza ineluttabile.
Qui sta tutta la bellezza di questa processione unica nel suo genere.
Madonna del soccorso immagini
Immagini votive della Madonna del soccorso.
I viaggi del cuore
Il programma I Viaggi del cuore ha dedicato una intera puntata alla Madonna del Soccorso di Sciacca.
Puntata del 5 maggio 2019 – devi essere registrato alla piattaforma mediaset per vedere l’intera puntata.